L’ambiente di provenienza degli studenti è socialmente e culturalmente di livello medio. Per la radicata presenza sul territorio di numerosi presidi, quali caserme delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia ed esercito), molti dei genitori risultano impiegati in tale settore lavorativo, si registra la presenza anche di occupati nei limitrofi Uffici dell’ASP, più modesto è il dato relativo alla presenza di liberi professionisti. Minima la percentuale di studenti con cittadinanza straniera. Le famiglie sono partecipi della vita scolastica dei figli, anche perché fortemente sollecitate dall’Istituzione ad un confronto (alto è il tasso di presenze ai colloqui con i docenti e ai previsti incontri scuola famiglia). La presenza attenta della maggior parte delle famiglie garantisce buona intesa e collaborazione; strategie didattiche e soluzione di problemi vengono concertate con il sistema scuola, in primis con la dirigenza e i docenti coordinatori. La progettazione è mirata al soddisfacimento delle richieste dell’utenza sia quella proiettata verso un corso di studi liceali che quella indirizzata verso scelte professionalizzanti.
Dall’analisi delle iscrizioni e dalle richieste di sussidio si evince che il tasso di disoccupazione e le difficoltà economiche sono aumentate. Basso, seppur in crescita, è il tasso di studenti con cittadinanza non italiana. Sono presenti alunni in adozione, inseriti in nuclei familiari di italiani, pur essendo di nascita non italiana, già cittadini. La presenza di un tasso così’ basso di immigrati rende facile l’integrazione, ma scarso il confronto tra culture. Non sono presenti studenti nomadi o provenienti da zone svantaggiate ma gli studenti con BES sono oggetto di crescente attenzione e il disagio socio-culturale rilevato in collaborazione con l’Osservatorio é’ un dato in aumento, esso viene affrontato con procedure istituzionalizzate: PDP redatti dai consigli di classe, rete con protocolli,una F.S. che monitora la frequenza, e altre due che si occupano di BES ed integrazione. Tutto ciò facilita procedure didattiche di progettazione e snellisce l’erogazione del servizio amministrativo.
Territorio e capitale sociale
La scuola si trova nell’ex XIV Quartiere ‘Villa Tasca – Mezzomonrealé e raccoglie utenza nel Quartiere ‘Cuba – Calatafimi’. Sotto il profilo socio-culturale ed economico i quartieri presentano una realtà variegata; consistente il numero di impiegati, commercianti, pochi liberi professionisti, molte famiglie monoreddito, oggi molti disoccupati e sottoccupati (la scuola rispecchia, dal punto di vista occupazionale le percentuali alte fornite nei dati regionali). L’eterogeneità’ é un’opportunità come elemento di confronto sociale e scambio culturale. Tale varietà si ripercuote sulle iscrizioni alla scuola secondaria di II grado.
Dall’anno scolastico 2018/2019. la scuola “A. Gramsci” registra scelte scolastiche più diversificate: Licei 68% (prevalentemente scientifico e classico) e Istituti Tecnici 16% e Istituti professionali o corsi di formazione(13%), la forbice delinea le scelte di studio o professionalizzanti degli studenti. Il tasso di immigrazione e nomadismo é nullo; ciò’ ha come conseguenza un’erogazione del servizio più’ tradizionale e lineare rispetto alle nuove istanze nazionali ed internazionali segnate da forte immigrazione.
L’assiduo monitoraggio di frequenza e integrazione da parte della scuola, dell’Osservatorio e la presenza di una figura di riferimentoF.S. garantiscono un totale controllo.